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francesco foti

Non mi piace chi parte in quarta e scrive in terza persona, magari col tempo imperfetto. Preferisco partire e parlare in prima e al presente, che è il tempo giusto. Nasco a Catania, figlio di emigranti contromano:
i miei genitori nordici si spostano in Sicilia per lavoro.

Alla tenera età di venticinque anni faccio e vinco l'audizione per entrare alla Accademia d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, mi diplomo alla fine del triennio e ricomincio praticamente da zero con due obiettivi: evitare le fossilizzazioni e mettermi sempre alla prova.









 

 

   

   

New York! La meta più amata per il mitico primo viaggio da solo che ogni ragazzo sogna di fare. Ma che succede se questo ragazzo ha 40 anni suonati?

   

Può uno spettacolo contenere monologhi, poesie, musica, cabaret, letture e improvvisazione con una scaletta scelta dal pubblico e ogni sera diversa?